Formazione

I “Volontari” spariti

L’Istituto Luce ha distribuito il film in solo quattro sale in tutta Italia.

di Federico Cella

Chi l?ha visto? Non stiamo parlando, attenzione, di una persona scomparsa, bensì di un film scomparso. Anzi, praticamente mai apparso: si tratta di una pellicola particolare, ?Volontari? di Domenico Costanzo, il primo lungometraggio dedicato al mondo della solidarietà. Ebbene, uscito tre settimane fa in quattro sale quattro, in Italia, il film è praticamente sparito dalle sale la scorsa settimana – se si esclude qualche cinema di provincia toscana -, in attesa di riapparire, forse a Bologna, forse a Milano, forse in giugno, più probabilmente in luglio.
La cosa strana è che il film non è uno di quelli indipendenti, cosiddetti underground, dalle sorti incerte in partenza. Il regista, Domenico Costanzo, è della scuola di Leonardo Pieraccioni, di cui ricalca l?andamento ironico-toscaneggiante e i ritmi da commedia all?italiana. E il cast, anch?esso di matrice ?pieraccioniana? da Barbara Enrichi a Novello Novelli, non è composto da attori sconosciuti; e così anche il co-sceneggiatore, che è quell?Ugo Chiti che ha firmato molti dei film di Nuti e Benvenuti. Ma la vera garanzia, o almeno, quella che sarebbe dovuta essere la garanzia del buon successo al botteghino del film, è il fatto di essere stato distribuito dall?Istituto Luce, l?organo di Stato di produzione e distribuzione cinematografica.
E non è che all?Istituto siano stati ?sparagnini? nel lancio del film, per cui, invece, sono stati spesi qualcosa come 400 milioni di lire (soldi pubblici, vale decisamente la pena ricordarlo) tra trailer televisivi, lanci di giornale, locandine e manifesti. «Ma se per caso a uno gli venisse anche voglia di vederlo, non saprebbe proprio dove andare», è l?urlo disperato del regista. «Anzi, scrivetelo bene: il film è stato segato proprio mentre era in fase di lancio pubblicitario». A favore di film stranieri, come, per esempio, ?Deep impact?, uscito lo stesso giorno del film di Costanzo.
Una macchinazione, dunque? Un consapevole spreco di soldi statali per ragioni ai più incomprensibili? All?Istituto Luce, ovviamente, difendono le loro scelte. «Stemperiamo la polemica ancora prima che possa nascere: il film è stato trattato come tutti gli altri», spiega Franco Ugolini, responsabile della distribuzione cinematografica.
«Nelle prime due settimane ha dato risultati che definirei penosi; ed è stato stroncato anche dalla critica. Quindi, come accade praticamente a tutti i film italiani salvo quelli dei soliti registi, si è bruciato velocemente. Questo non vuol dire che il film sia morto: uscirà ancora in altre sale; ma un ?flop? è e tale rimarrà».
Parole dure, forse troppo realistiche, per la storia di Rosa, Fabio, Alessandro, Sonia e Pierluigi, volontari di un?associazione toscana che ricalca le Misericordie, e che si occupa di anziani (come il burbero Alfonso) e di ragazzi disabili (come il Down ?Mennea?, con il vizio di lanciarsi in continue corse a perdifiato). Una storia scanzonata, ironica, dicevamo, ma che vuole decisamente far passare un messaggio: il valore dell?occuparsi degli altri. Senza troppa retorica, senza inventare nulla (Domenico ha fatto il volontario) e con il po? di buonismo che di solito piace.
Ma il pur numeroso popolo del volontariato italiano non ha forse apprezzato la trasposizione cinematografica delle sue imprese quotidiane. Oppure l?argomento impegnato non è stato giudicato adatto per i momenti di svago? «Non è vero, in questo film si ride, mica è una cosa pesante», spiega Francesco Giannelli, presidente delle Misericordie. «Forse noi delle associazioni avremmo dovuto sostenerlo un po? di più. Ma in questo periodo eravamo impegnati in cose ben più serie: dalla tragedia in Campania al servizio di pronto intervento». Il mistero legato alle sorti del film ?Volontari? rimane, dunque, un enigma. L?unica certezza è quella della bontà del messaggio. Ragione per cui il film di Costanzo, in attesa del grande pubblico, verrà visto da quello degli studenti; per ?Volontari? è prevista in autunno, una turneé nelle scuole italiane. ?

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